Ho lottato, e molto: credetti poter vincere (ma alle membra venne negata la forza dell'animo), e la sorte e la natura repressero lo studio e gli sforzi. E' già qualcosa l'essersi cimentati; giacché vincere vedo che è nelle mani del fato. Per quel che mi riguarda ho fatto il possibile, che nessuna delle generazioni venture mi negherà; quel che un vincitore poteva metterci di suo: non aver temuto la... morte, non aver ceduto con fermo viso a nessun simile, aver preferito una morte animosa a una debole vita. [Giordano Bruno]
Anche Paolo come Giordano Bruno? Troppa presunzione nell'accostarli? Non ci pare, perché anche lui non si è mai arreso! Quindi anche noi, con un po' di sana vanità, abbiamo voluto continuare il cammino intrapreso un anno fa, con la stessa determinazione e caparbietà che lo caratterizzava e che ci contraddistingue, con il desiderio di coinvolgere tante persone in questa impresa.
Ci siamo trovati nell' area dell'ex Ippodromo di Leno il 2, 3 e 4 settembre per la seconda edizione della Il PRO BEER FEST: live music, dj set, servizio bar, cucina, ecc ecc. e purtroppo anche tanta pioggia!
Tutto questo per ricordare Paolo, per dare un significato alla sua vita, pensando a lui con amore, affetto, amicizia, per dare un aiuto concreto all'A.I.L. (Associazione Italiana Leucemie Linfomi Mielomi); associazione che si occupa di migliorare la qualità della vita in ospedale delle persone malate e che sta concretizzando la realizzazione di un Laboratorio di Ricerca Oncoematologico all'interno dell'Ospedale Civile di Brescia.
Con la Festa volevamo raccogliere fondi e trasmettere messaggi. Come l'A.I.L, anche noi crediamo che le malattie non debbano impedire alle persone, di avere spazi e condizioni per essere protagonisti delle proprie storie personali e sociali. Siamo convinti sia importante la qualità della vita delle persone malate. Vorremmo ci fossero sempre nuovi stimoli alla ricerca e, dove non è possibile la guarigione, ci siano almeno cronicizzazioni di lunga durata e senza inutili sofferenze. Perché le persone malate possano concentrarsi, come ha fatto Paolo, non su ciò che le malattie tolgono ma su ciò che ancora si può fare.
Anche quest'anno abbiamo raggiunto alcuni dei nostri obiettivi e per questo desideriamo ringraziare tutti coloro che, a diverso titolo, ci hanno creduto, sostenuto, aiutato, perché senza la loro collaborazione sarebbe stato impossibile raggiungere traguardi così importanti.
Quindi un grazie di cuore a tutti!
A chi c'è stato fisicamente, a chi ci ha supportato emotivamente, a chi ci ha prestato attrezzature/mezzi, agli sponsor, ai genitori, parenti, amici, ai musicisti, ai cuochi, ai camerieri, a chi ha acquistato i biglietti della lotteria, a chi ha mangiato o bevuto… nessuno si senta escluso perché se la festa è riuscita …
il MERITO è di TUTTI!